Struttura di accoglienza per uomini senza dimora, offre un totale di 10 posti letto, con un pasto serale, oltre che il servizio docce, lavanderia e guardaroba.
La speranza dei poveri non sarà mai delusa.
La speranza dei poveri è in Dio
Il Centro Accoglienza Sant’Antonio risponde ad una delle forme più gravi di deprivazione materiale per le persone: l’assenza di una dimora autonoma, che toglie libertà e speranza. Gli ospiti sono persone senza dimora, che hanno perso il lavoro, la famiglia, o che hanno un vissuto familiare molto duro: dai divorziati a chi non riesce più a pagarsi l’affitto, fino ai migranti e a chi ha difficoltà psichiatriche. C’è chi raccoglie cartone e lo rivende, chi lavora in nero, badanti sulla linea della sopravvivenza”. Tutte persone che hanno purtroppo perso, prima di tutto, la fiducia in se stessi. Nella C.A.S.A., attraverso il dialogo e lo sviluppo di relazioni fraterne, si dà un aiuto a riprendere in mano la propria vita e a ricominciare.
Inizialmente finanziato con fondi 8xmille alla Chiesa Cattolica, oggi prosegue grazie all’impegno del vicedirettore della Caritas diocesana Don Orazio Caputo supportato da alcuni volontari.
la “C.A.S.A”, è una delle 12 opere selezionate tra le migliaia sostenute in questi anni dall’8xmille, in Italia e all’estero, per la campagna informativa 8xmille C’è un Paese della CEI che racconta una Chiesa che, anche nell’emergenza, non ha mai smesso di prendersi cura dei più deboli.