Un incontro all’insegna del gioco e della cultura, quello che si è svolto ieri pomeriggio all’Oratorio di Aci Platani tra i ragazzi del progetto “Nessuno Escluso”.
Operatori Caritas e volontari hanno fatto conoscere i giochi tradizionali di alcuni paesi stranieri, ma anche giochi delle antiche civiltà egizie e babilonesi, grazie alle ricostruzioni dei giochi da parte del Gruppo ludo-culturale “Giochi Dal Mondo”. Tra lo stupore dei partecipanti si è potuto constatare quanto il gioco sia stato ed è una delle pratiche più diffuse del genere umano.
Giocare infatti, come si sa, è la migliore attività per socializzare ed affinare le relazioni, ma anche per imparare a confrontarsi in maniera sana con la competizione e le regole, con la vittoria e la sconfitta, con gli altri e con se stessi.
L’incontro è continuato poi con l’attività di gioco insieme: a coppie o divisi in squadre i ragazzi si sono confrontati con giochi completamente nuovi per la loro esperienza, giochi moderni che mirano ad esaltare le competenze di ognuno, da quelle logiche a quelle di destrezza, giochi che divertono e rendono protagonisti.
Questo è stato il primo momento di un percorso di conoscenza e consapevolezza sull’importanza del gioco nella società e nella vita di ognuno, sull’importanza di “imparare a giocare” quando si è giovani. Conoscere il vero divertimento attraverso il vero gioco è la migliore prevenzione contro l’azzardo, le lotterie e tutte le degenerazioni pseudoludiche che possono creare dipendenza.
