80° anniversario dello sbarco degli alleati in Sicilia.
In questi giorni ad Acireale, in occasione dell’ 80° anniversario dello Sbarco in Sicilia, è possibile vedere esposte, nelle vetrine di alcuni negozi del centro, delle foto storiche di quando ad Acireale si sono vissuti momenti di guerra, conseguenza dello scontro tra l’esercito invasore tedesco e quello degli alleati sbarcati per liberare l’Italia e l’Europa dai nazifascisti.
Rievocano giornate tremende, in preda a pericoli e paure. La città era deserta perché si viveva nascosti dentro, rintanati nei pochi rifugi a disposizione: in scantinati, dentro grotte o, per chi poteva farlo, fuggendo nei paesi montani dell’ Etna, per scampare ai bombardamenti in città.
Storie vissute dai nostri genitori che una volta conquistata la Pace e la Libertà vollero sancire nella nostra Costituzione il ripudio della guerra.
Queste immagini, grazie agli organizzatori della mostra itinerante, hanno anche la forza di trasmetterci quella angoscia vissuta, quelle paure rimaste indelebili nell’animo.
Il 6 e poi il 9 agosto del ’45, due anni dopo allora, ad Hiroshima e Nagasaki un’altra catastrofe vissuta dall’umanità aveva fatto si che venisse sancita la volontà di bandire ogni altro utilizzo di ordigni e armi nucleari
Oggi ancora guerre in ogni parte, financo ai confini settentrionali della nostra Europa, sembrano avere dimenticato le promesse di pace fatte in quegli anni.
Queste immagini, esposte tra le strade della città, testimonianze di quei drammatici momenti vissuti, devono servire a rinnovare quelle promesse di Pace e di Disarmo per fare in modo che si possa favorire il cessare il fuoco e l’avvio di significativi negoziati di pace, in Ucraina e in ogni luogo vissuto da irrimediabili scontri di guerra, ridando autorevolezza all’Organizzazione delle Nazioni Unite.
Il coordinamento Acireale per la pace